Pianta del mese: rosa

Le rose sono facili da coltivare: non a caso, sono tra le piante fiorite più diffuse nei giardini.

Coltivare le rose di solito dà grande soddisfazione agli appassionati di giardinaggio: esistono moltissime tipologie di rose, tutte bellissime, resistenti e adatte alle condizioni climatiche e meteo della nostra zona. Le rose a fiore grande sono considerate “le regine delle rose”. Generalmente le rose di questo tipo crescono a cespuglio e producono fiori grandi, su singolo stelo.

Le rose a cespuglio Meilland si presentano in moltissime varietà diverse. Sono rose di produzione propria, coltivate per voi dal Vivaio Scariot e pronte per essere piantate in giardino. Le piante di rose vi verranno fornite in vaso diametro 18.

Settembre è il mese ideale per iniziare a coltivare le rose, a partire da nuove piante di rose in vaso da piantare in piena terra.

Quando piantare le rose?

La rosa in vaso acquistata in Vivaio può essere piantata quasi in tutti i mesi dell’anno, ma il periodo che va dall’autunno alla primavera è il più indicato per la piantumazione e la messa a dimora in giardino.

Settembre, quindi, è il momento giusto per piantare le rose.

Novembre e dicembre – ovviamente prima delle gelate – sono i mesi suggeriti per piantare le rose in terreni leggeri e freschi. Nelle zone di montagna, ad altitudini elevate, è meglio aspettare l’arrivo dei primi segnali della primavera, da marzo a maggio.

In generale, non è possibile piantare le rose su terreni gelati o troppo umidi, bagnati dalla pioggia.

Dove coltivare le rose?

Quando stiamo scegliendo il luogo in cui posizionare le rose in giardino, troviamo una zona soleggiata e areata: il sole favorisce la crescita delle piante, lo sviluppo e la fioritura delle rose.

L’esposizione ideale è sud-est o sud-ovest, ma possono accontentarsi anche di una mezza giornata di sole.

Rose in vaso: coltivazione e cura

bocciolo-rosaLe rose vendute in vaso di solito sono conservate in riposo vegetativo e quindi, subito dopo averle piantate in piena terra, seguirà un rapido risveglio e la ripresa dello sviluppo.

Per piantare le rose in vaso si inizia dalle operazioni più semplici. Togliere una rosa dal vaso è facilissimo ma va fatto con attenzione: bisogna capovolgere la pianta con delicatezza, lasciando uscire dal vaso la zolla di terriccio che accoglie l’arbusto.

L’importante è mantenere integro il pane di terra e le radici che formavano un tutt’uno all’interno del vaso. Se la rosa è in vaso da più di un anno, bisogna rompere con le dita le radici sul fondo, che non trovando il modo di uscire dal vaso hanno iniziato ad assumere una forma non naturale crescendo attorno al bordo del vaso.

Un consiglio: prima di inserire la rosa in piena terra, è meglio immergere in un secchio d’acqua la zolla che sorregge la pianta, lasciandola in ammollo per un quarto d’ora. In questo modo, il pane di terra assorbirà l’acqua necessaria.

Dopo, si può procedere con la piantumazione in piena terra, avendo l’attenzione di annaffiare le rose correttamente.

Una volta piantata la rosa e messa a dimora, è opportuno procedere alla rincalzatura. Dobbiamo cioè proteggere la parte inferiore della pianta dagli sbalzi climatici (freddo, caldo, vento), ammucchiando un po’ di terra per creare una collinetta.

Dopo circa un mese dalla piantumazione della rosa, possiamo togliere questo mucchietto di terra, formare una conca intorno alla pianta e potare drasticamente i rami, a circa 5 cm dal punto di innesto. Così la linfa si concentrerà nei punti necessari a sostenere lo sviluppo dei germogli, e la crescita della pianta sarà più vigorosa.

Quanta acqua serve per le rose?

In primavera e in estate le rose vanno innaffiate con regolarità, per evitare che la pianta subisca stress idrici dovuti alla troppa siccità o all’eccessiva umidità. La quantità di acqua da dare alle rose dipende dal tipo di terreno e dalle condizioni climatiche. In media, le rose vanno annaffiate ogni 8/10 giorni con 10/15 litri d’acqua a pianta.

Quando si procede con l’innaffiatura delle rose, bisogna che l’acqua arrivi in profondità. Quindi non basta bagnare l’erba che circonda la pianta, ma rompere lo strato superficiale del terreno con la zappa, così da far entrare l’acqua sotto terra.

potare-le-roseCome mettere a dimora le rose: qualche consiglio

  • Le rose vendute in vaso sono già pronte per essere piantate. Comunque, è meglio rinfrescare le estremità delle radici e dei rami tagliando qualche centimetro (ma bisogna lasciare 10/20 circa di lunghezza dei rami).
  • Se le rose vengono piantate tardi, in primavera inoltrata, i rami devono essere corti. La potatura delle rose più drastica va fatta per togliere le parti rotte o mutilate dei rami e delle radici, in modo da ottenere una rosa sana e ripulita
  • Se vogliamo sostituire un vecchio roseto, la pianta esistente va rimossa dal terreno e bisogna rinnovare completamente la terra, lavorandolo fino a 50 cm di profondità. Dopo aver piantato le rose, la buca va riempita con terra buona.
  • Se l’impianto delle rose è avvenuto in un periodo di molto sole o vento forte, la base della pianta va protetta con sacchi o giornali umidi, per evitare che le radici della rosa si secchino.

Piantare le rose in giardino: quale distanza rispettare tra una pianta e l’altra?

Distanza di piantagione delle rose
Per le siepi e bordure, prendi la distanza più corta indicata per evitare “le buche tra le piante”.

• Rose a grandi fiori : 45/50cm, 4 per 5 rose al m²
• Rose a fiori raggruppati : 40/45 cm, 5 per 6 rose al m²
• Rose paesaggistiche : 50 cm per le rose a portamento cespuglioso o eretto, 70 cm per le rose coprisuolo.
• Rose rampicanti : 2 m/3 m
• Rose miniatura : 30 cm, 10 rose per m²
• Rose piangenti : da isolare
• Rose ad alberello : da isolare o 1 m e più

 


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