Canapa sativa: vendita, coltivazione, proprietà

Cos’è la Canapa Sativa?

La Canapa Sativa (nota anche come Cannabis Sativa) è una pianta che appartiene al genere Cannabis ed è anche chiamata Canapa Utile. Il termine “sativa” deriva dal latino sativus, participio passato serĕre «seminare» ed indica le piante che sono idonee per la coltivazione.

Infatti, la pianta di canapa è una delle più antiche colture dell’uomo. Gli storici stimano l’inizio della sua coltivazione già dall’era neolitica. L’area di origine della coltivazione della canapa sativa è individuata in Asia, tra la Cina occidentale e l’India settentrionale.

Per l’antica tradizione cinese, la canapa era un alimento importante per il suo apporto di fibre e i suoi benefici medicinali. In India era considerata una pianta sacra.

La produzione commerciale di Canapa Sativa in Occidente si è diffusa nel 1700, periodo storico di grande espansione coloniale e navale, in cui crebbe la necessità di grandi quantità di canapa per la produzione di corde e stoppa per le funi.

Gli utilizzi moderni della Canapa Sativa

Oggi la canapa si coltiva soprattutto per impieghi industriali, principalmente per la lavorazione tessile e l’edilizia.
Ulteriori scopi della coltivazione di canapa sono la commercializzazione ad uso terapeutico e la produzione di carta di ottima qualità. Infatti l’utilizzo delle fibre legnose della canapa per la produzione di carta evita il fenomeno della deforestazione, tipico dell’uso di cellulosa degli alberi per la tradizionale fabbricazione di carta, riducendo quindi di molto l’impatto ambientale.
Dalla Canapa Sativa si ricavano anche semi dall’alto valore nutritivo e l’olio, che si può utilizzare anche per scopi industriali.

La coltivazione di Canapa Sativa

La canapa è considerata da sempre una risorsa per l’agricoltura naturale, è in grado di contrastare l’inquinamento dell’ecosistema e di migliorare i terreni, favorendo la rotazione e la diversificazione delle colture.

Libera i terreni dalle piante infestanti difendendo la biodiversità e la conversione al biologico poiché per la sua coltivazione non si impiegano diserbanti o antiparassitari.
Si adatta a quasi tutti i terreni e al cambio stagionale e, salvo particolari condizioni, non necessita di irrigazione, riducendo così l’impegno del coltivatore.

Si può coltivare legalmente la Canapa Sativa in Italia?

In Italia la vendita e coltivazione della Cannabis sativa è consentita, ma limitata da una stringente normativa e riguarda solamente alcune varietà di canapa certificata, contenenti un ridottissimo contenuto di THC: in provincia di Belluno potete acquistare le piante di Canapa Sativa in vaso presso il Vivaio Scariot.

Cos’è il THC?  Si chiama così la sostanza stupefacente e psicoattiva presente nella cannabis, in quantità variabile a seconda della varietà. Il THC è anche il principio attivo farmacologico della Canapa Sativa.

A differenza della specie Cannabis Indica, dal fusto basso e dalla forma cespugliosa, le piante di Cannabis Sativa possono raggiungere un’altezza fino a 5 metri. Le foglie sono di colore verde chiaro e con una forma sottile e allungata.

Una volta acquistate in Vivaio le piante in vaso di Canapa Sativa, è importante seguire le indicazioni fornite dal vivaista in modo da essere in regola con la normativa italiana, ovvero:

  • tenere il vaso originale
  • conservare la fattura o lo scontrino di acquisto della pianta
  • custodire il cartellino che attesta che si tratta di una varietà di Cannabis idonea alla vendita e certificata.

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