Balcone fiorito: come progettarlo al meglio

Cosa c’è di più bello di un balcone fiorito e ricco di piante rigogliose? Se anche voi amate le piante ma abitate in un appartamento o una casa senza giardino, seguite i nostri consigli per trasformare il vostro balcone o piccolo terrazzo in un angolo relax green.

In questo breve articolo vi daremo alcune dritte e idee per un balcone fiorito invidiabile. Speriamo di esservi d’aiuto nello stabilire un contatto domestico con il verde anche in città.

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I primi passi per creare un balcone fiorito

Quando ci si appresta a trasformare un grigio terrazzo condominiale in un paradiso green le aspettative e l’entusiasmo sono sempre grandi. Tuttavia, ci si può far prendere dallo sconforto quando, con tanto lavoro ancora da fare, non si sa da che parte cominciare. Un balcone spoglio è come un foglio bianco. Bisogna avere un approccio pragmatico e ordinato se non si vuole fare confusione.

Esposizione al sole

La primissima considerazione da fare è l’esposizione al sole. Il fattore luce, come sapete, è fondamentale per la corretta crescita delle piante. Una buona illuminazione è indispensabile, perciò esaminate attentamente l’orientamento del vostro terrazzo.

Gli orientamenti ideali sono:

  • est o sud-est, perché le piante ricevono i raggi del sole al mattino, anche d’inverno
  • ovest o sud-ovest, perché le piante ricevono i raggi caldi del pomeriggio

Con questi orientamenti, le piante non riceveranno il sole violento e implacabile di mezzogiorno.

Non preoccupatevi se il vostro balcone non ha l’orientamento ideale: qualche accorgimento extra sarà sufficiente. Inoltre, ci sono diverse piante che possono essere collocate tranquillamente anche all’ombra.

Esposizione al vento

Fate molta attenzione al vento e non sottovalutatelo. Un vento forte e improvviso potrebbe piegare gli steli e sradicare le piante; un vento persistente ne farà appassire le foglie.

La soluzione sarà ricorrere a schermi artificiali o ripari naturali (siepi formate da specie resistenti al vento, con fogliame fitto, come l’alloro, il ligustro e il bosso).

Ricordatevi anche di avere l’accortezza di spostare i vasi pericolanti e metterli al riparo qualora il vento, durante un temporale, dovesse risultare davvero pericoloso.

Portata del balcone

Non dimenticatevi, prima di decidere dove disporre vasi, piante ed eventuale arredamento, di controllare la portata del pavimento. Così facendo, vi sarà possibile individuare le dimensioni ed il peso che potranno avere i contenitori per le piante e le posizioni che occuperanno. Non dimenticate, nel vostro calcolo, di considerare anche il peso del terriccio.

Ulteriori accorgimenti

  • Fate attenzione alla posizione e alle dimensioni degli scarichi per l’acqua piovana. Sarebbe spiacevole se si otturassero. Utilizzate dei “ritagli” di rete metallica come filtri per trattenere il fogliame ed impedire che si incanali proprio negli scarichi.
  • Tenete conto anche di ulteriori caratteristiche architettoniche del balcone. Coperto o scoperto? In alto o in basso? Queste caratteristiche influiranno sul microclima del terrazzo.
  • Considerate infine il materiale della pavimentazione e dei muri: alcuni rivestimenti e colori riflettono la luce solare più di altri, con un conseguente riscaldamento dell’ambiente.

La progettazione del balcone fiorito

Fate tutte le valutazioni di cui abbiamo parlato finora, è il momento di passare all’azione.

Il nostro consiglio è di cominciare con pochi vasi, soprattutto se siete alle prime armi. Trovarsi da un giorno all’altro a dover badare ad un esercito di piante e fiori può avere un effetto scoraggiante. Se vi piace l’idea di “riempire” il balcone o il terrazzo all’inverosimile, fatelo gradualmente. Ricordatevi che non dovrete solamente annaffiare ma anche potare e curare le eventuali malattie.

Cercate di avere una visione d’insieme sin dall’inizio di come vorreste trasformare il vostro balcone. Armatevi di metro, carta e penna. Misurate gli spazi e disegnate una “mappa” del balcone; studiate quindi a tavolino la futura disposizione del tutto, con logica e buonsenso.

La scelta dei vasi e dei supporti

Nella scelta dei vasi, valutate dimensioni, forma e materiale.

Fate in modo che le dimensioni del contenitore siano rapportate alla pianta ospitata e al potenziale sviluppo della stessa. Per la forma basatevi sul vostro gusto personale senza tralasciare la stabilità. Se gli spazi a disposizione sono esigui, prendete in considerazione contenitori squadrati. I materiali più utilizzati e consigliabili sono la terracotta, il legno e la plastica.

Indispensabili per sostenere le piante rampicanti e per creare divisori e quinte verdi sono i graticci e i pannelli grigliati. Potrete acquistarli in legno, acciaio, ferro battuto e plastica.

In mancanza di spazio, appendete i porta vasi al soffitto e sfruttate il più possibile le pareti: oltre alle rampicanti, potreste disporre dei vasi su alcune mensole (validissime anche per gli attrezzi).

La scelta delle piante

Le piante che si possono coltivare sul balcone sono pressoché infinite. Sceglietele partendo dalla valutazione di tutti i punti che abbiamo trattato finora. Ecco, inoltre, alcune idee e spunti che possono tornare utili nella progettazione del vostro angolo verde.

  • Considerate la facilità di coltivazione, lo sviluppo contenuto e la robustezza delle piante. Non ci troviamo in giardino ma su di un balcone o di un terrazzo, pertanto queste sono caratteristiche molto importanti.
  • Scegliete un certo numero di sempreverdi. Garantiranno una presenza verde anche in inverno, il che vi metterà sicuramente allegria.
  • Gli alberi da frutto nani sono una risorsa da considerare, non soltanto per i frutti ma anche per il lato estetico. Pensate, ad esempio, ad una fioritura di melo in primavera… sul vostro terrazzo!
  • Ricercate l’armonia ripetendo le stesse piante in più di un punto. Lo stesso vale per i colori.
  • Variate ogni anno i fiori di stagione.
  • Scegliete le piante in base al clima.
  • Le piante aromatiche ed orticole sono belle e utili, e vi daranno molta soddisfazione. Immaginate la bontà di una zucchina o di un pomodoro coltivati da voi stessi!

Per qualsiasi dubbio o ulteriori chiarimenti, non esitate a contattarci e a lasciare un commento sotto questo articolo!


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