Betulla: conoscerla, riconoscerla e coltivarla in giardino

La betulla, affascinante e misteriosa, l’avete vista ovunque: dal giardino dietro casa alle zone industriali, fino ai boschi a 2000 m di altitudine durante le vostre passeggiate in montagna. Certamente ne avrete ammirato il fusto slanciato e la tipica corteccia bianca, particolarmente apprezzabile quando, alla luce calda del tramonto, crea quel meraviglioso contrasto di colori.

Ma oltre a questo, cosa sapete sulla betulla? E siete in grado di distinguere la betulla pendula da quella pubescente?

Niente paura: il compito non è arduo e non serve essere degli esperti! Vi sarà sufficiente leggere questo breve articolo sull’argomento per saperne di più.

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La betulla, una pianta resistente adatta a mille usi

Vi sarete chiesti come mai la betulla si trovi ovunque giriate gli occhi. Il motivo è molto semplice: la betulla è una pianta estremamente resistente, in grado di vivere in condizioni ambientali avverse come geli improvvisi e prolungati e lunghi periodi di siccità.

Non è affatto esigente in quanto a terreno. Essa infatti, sebbene prediliga i terreni sciolti e arieggiati, ami i climi freschi ed esiga molta luce, cresce veramente in qualsiasi tipo di terreno.

Non c’è da stupirsi scoprendo come, in araldica, quest’albero simboleggi l’adattabilità e la tenacia (o, in certi casi, la saggezza).

Il suo legno viene adoperato per la fabbricazione di molti utensili, così come per l’ottenimento della cellulosa. Se utilizzato come legna da ardere ha un elevato potere calorifico.

La corteccia è impermeabile all’acqua, tanto che gli Indiani d’America la impiegavano per le canoe. Inoltre altre popolazioni, considerando la betulla un albero magico, credevano che le streghe dai suoi rami ricavassero le loro scope!

E se siete del genere cui piace concedersi qualche innocuo sfizio, be’… Vi piacerà sapere che la linfa zuccherina – che si estrae praticando dei fori nel tronco della betulla – quando viene fatta fermentare dà un liquido alcolico detto “birra di betulla”.

La betulla in giardino

Nel giardino di casa, solitamente, la betulla viene disposta lungo i salienti delle bordure ed è di maggiore effetto se piantata in gruppo (spesso in gruppi di tre piante). Costituisce una dominante di particolare attrattiva quando, in inverno, il sole ne illumina la corteccia bianca e, anche se spogliata delle sue piccole foglie, gran parte del suo fascino rimane intatto.

Questa pianta si presta bene a sostegno di arbusti rampicanti. Inoltre, gli appassionati di birdgardening troveranno in essa una preziosa alleata: nel suo tronco e sulla sua chioma si nasconde una quantità di insetti che attirerà una miriade di insettivori, tra i quali noterete di sicuro la cincia bigia.

Se vi interessa conoscere altre piante utili ad attirare gli uccelli nel vostro giardino leggete il seguente articolo: 10 piante per attirare gli uccelli nel vostro giardino.

Se intendete piantare delle betulle in giardino, considerate il loro sviluppo negli anni futuri: dopo 10 anni 5,5 m di altezza e 2,5 m di larghezza; dopo 30 anni 18 m di altezza e 4,5 di larghezza.

Non necessita potature ma se proprio risultassero indispensabili, non effettuatele oltre novembre per evitare la perdita di linfa.

Distinguere le betulle: pendula e pubescens

Il genere betula comprende una miriade di specie, oltre 40. Fa parte della famiglia delle Betulacee, cui appartengono alberi che sicuramente conoscerete, come l’ontano, il carpino e il nocciolo.

La betulla pendula e quella pubescens sono le più note, poiché si trovano facilmente nel nostro territorio. Grazie a queste due foto capirete facilmente le differenze tra le due specie.

Betula pendula
Betula pubescens

Caratteristica della betulla pendula è l’inconfondibile posizione dei giovani rami, per l’appunto penduli, ed il loro colore, stupendamente argenteo. Nella betulla pubescente i giovani rami sono più grossi e mai ricadenti, e il colore della corteccia è bianco-grigiastro. Le foglie della betulla pubescens, poi, hanno una punta meno accentuata.

La betulla pubescens, infine, è decisamente più esigente in fatto di acqua, rispetto alla pendula. Nei climi umidi si trova su tutti i suoli, ma quando l’umidità ambientale è carente vive solamente su terreni paludosi e torbosi.


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