Acero giapponese: la guida pratica

L’acero giapponese è quella bellissima pianta di acero rosso usata a scopi decorativi in molti giardini. L’acero rosso giapponese è noto anche come acero palmato.

Vedremo insieme come gestire al meglio la coltivazione dell’acero giapponese, tra cura iniziale e manutenzione nel corso del tempo.

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Dove piantare l’acero rosso? Di solito queste piante crescono bene in spazi aperti, in posizioni soleggiate o in mezz’ombra. Come moltissime altre piante da giardino, anche l’acero giapponese rosso teme i terreni dove si accumula ristagno idrico. L’acqua stagnante infatti è un nemico dell’acero palmato.

Acero giapponese: cura e mantenimento

Dell’acero palmato esistono molteplici tipologie, diverse per la forma e i colori delle foglie. In generale, gli aceri giapponesi sono alberi da giardino dalla coltivazione tutto sommato facile. L’acero giapponese giovane, piantato in giardino da poco tempo, richiede però qualche cura in più.

Il momento migliore per mettere a dimora l’acero rosso, cioè per piantarlo in piena terra, è l’inizio dell’autunno: dalla fine di settembre a ottobre. Il periodo di piantumazione consigliata, a seconda della zona in cui ci troviamo, dura fino a marzo.

Le condizioni ideali per far crescere bene l’acero giapponese, come vedremo, sono date da terreni umidi ma ben drenati, freschi e leggeri, acidi e non calcarei. Meglio ancora se, prima di piantare l’acero rosso in giardino, ci prendiamo cura del terreno che accoglierà la nuova pianta, lavorando la terra e concimandola.

Acero giapponese: coltivazione in piena terra

Quando stiamo per piantare l’acero in piena terra in giardino, cerchiamo di non inserirlo troppo in profondità nel terreno. Un consiglio utile se il terreno è particolarmente umido: dopo aver scavato la buca di terra, si può mettere sul fondo del materiale drenante naturale, come l’argilla espansa.

Poi, inseriamo la pianta nella buca: durante la fase di piantumazione dell’acero giapponese facciamo attenzione al posizionamento dell’alberello. Di solito, il lato migliore va rivolto verso l’interno del giardino, per apprezzarne la bellezza dall’angolo di osservazione desiderato.

Ora possiamo coprire la buca con terriccio miscelato a pomice, pressando bene il terreno attorno alle radici e alla base della pianta per fissare bene il nuovo acero in giardino.

Acero giapponese: concimazione

La concimazione ideale per l’acero giapponese rosso è una concimazione leggera con pacciamatura, da fare a fine autunno. Questo tipo di concimazione prevede l’uso di un concime naturale organico – come ad esempio lo stellagro pellettato, composto da letame essiccato.

Il concime per l’acero va cosparso sulla buca di terra, da rimestare poi con una piccola zappa in modo da far entrare la sostanza organica nel terreno.

È possibile effettuare una concimazione dell’acero rosso giapponese anche a inizio primavera. In ogni caso, il concime scelto (sia stellatico secco sia concime chimico in granuli) va distribuito attorno alla base dell’acero, e inserito nella terra con una delicata zappatura, per aiutare la penetrazione della sostanza nel terreno senza intaccare le radici della pianta.

Acero giapponese: acqua e potature

Dopo aver piantato l’acero rosso in giardino, bisogna prestare attenzione all’irrigazione della nuova pianta. 

Nella prima fase, bisognerà innaffiare in abbondanza l’acero, per evitare che si formino cartelle d’aria all’apparato radicale.

A fine autunno, è consigliabile prendersi cura dell’acero palmato con una prima potatura. Il taglio servirà a dare la forma desiderata alla pianta. La prima potatura dell’acero sarà quindi un taglio di pulizia e contenimento dei rami entro la forma voluta.

Acero giapponese: foglie secche

Le foglie dell’acero giapponese hanno un colore sbiadito e poco brillante? In autunno è normale. In questa stagione, le foglie dell’acero rosso cambiano colore, passando dal rosso vivo a un colore dorato, con riflessi che vanno dall’arancione al giallo / marrone.

Acero giapponese: malattie

L’acero giapponese può essere colpito da malattie e parassiti. Per combattere gli afidi, che succhiano la linfa dall’acero indebolendo la pianta, una soluzione è data dagli aficidi. Il ragnetto rosso si presenta più spesso quando l’acero giapponese viene coltivato in ambienti caldi e asciutti.

Se notiamo malformazioni sulle foglie dell’acero, è bene verificare se siano presenti altri acari, gli eriofidi, da curare con acaricidi.

Per curare l’acero dalle malattie più comuni, può essere utile trattare la pianta con prodotti a base di rame.

In ogni caso, prima di intervenire sull’acero giapponese, chiedi consiglio in Vivaio!

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